TORMALINE

Le tormaline fanno parte delle dodici principali famiglie di gemme che compongono la rosa del commercio mondiale. Appartengono alla classe dei ciclosilicati: sono composte da miscele di silicati bariferi e fluroriferi; il loro colore particolare è dovuto alla presenza di svariati metalli; hanno durezza tra 7,25/7,50 (scala Moss) ed indice di rifrazione 1,61; diventano gemme di valore quando possiedono un aspetto cristallino trasparente dai colori vivaci.

I colori più importanti sono: il rosso (violaceo/ciclamino), in questo caso prende il nome di rubellite, il verde con varie tonalità ed intensità, il rosa (molto apprezzato) ed altri colori come il giallo, il blu/verde e molte altre tonalità.

I giacimenti di tormalina si trovano in varie parti del mondo: dal Madagascar al Sud America, dall’India all’Italia (isola d’Elba). In Germania, nel distretto di Oberstein, vengono effettuati i tagli migliori mentre i più abili e richiesti disegnatori ed esecutori di gioielli artigianali si trovano in Italia.

Apprezzata sin dall’antichità, ma considerata genericamente come gemma, nel 300 d.C., grazie al progresso nello studio delle pietre, prende il nome di tormalina (proveniva dall’isola di Ceylon); nel periodo rinascimentale si è diffusa principalmente nei paesi europei ed anglosassoni. Nell’ultimo secolo è la ditta brasiliana Stern, specializzata nel settore delle pietre fini, a trattare quelle provenienti dai vicini giacimenti del Sud America e del Madagascar.

Tormalina Paraiba

Nel 1989, Heitop Dimas Barbosa, dopo sette anni di ricerche e scavi, individuò nello stato del Paraiba (Brasile) una particolare varietà di tormalina. La pietra possiede un colore caratteristico: neon o elettrico blue-verde turchese trasparente, vivace ed acceso grazie alla presenza di rame e manganese, aspetto unico che nessun altro tipo di gemma naturale possiede. Nel 1990, alla “Fiera Internazionale di Tucson” in Arizona, vennero presentate le prime pietre, erano molto piccole (circa 2 carati), le quotazioni salirono alle stelle per via dell’unicità del colore e dei riflessi, questa varietà fu chiamata paraiba (dal nome della zona di ritrovamento). Recentemente sono stati scoperti piccoli giacimenti in Nigeria e nel nord del Mozambico da cui si estraggono pietre leggermente più grandi (fino a 5 carati).                                                                                                    

Le tormaline paraiba, richieste inizialmente dai collezionisti, oggi sono apprezzate anche dal pubblico amante del bello e raro; occupano un posto d’onore tra le gemme dalle caratteristiche particolari ed uniche come la tanzanite, l’occhio di gatto orientale, gli zaffiri stellati ed i rubini stellati, il granato mandarino, lo zircone azzurro, gli zaffiri con colori particolari ed altre pietre dai colori unici, fino ad arrivare ai diamanti con colori definiti e decisi. L’alessandrite e la paraiba sono tra le varietà di gemme più rare in assoluto insieme al diamante rosso che è la gemma più rara al mondo.


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